Robot festival Bologna, musica elettronica a Palazzo Re Enzo

La rassegna propone una suggestiva anteprima

Bologna, Robot Festival a Palazzo Re Enzo (FotoSchicchi)

Bologna, Robot Festival a Palazzo Re Enzo (FotoSchicchi)

Bologna, 12 ottobre 2019 - Sempre più linguaggio artistico planetario, la musica elettronica ha trovato da molti all’interno della pista da ballo il luogo per far entrare in relazione desiderio di sperimentazione e passione per la danza. Succede qui, dove, in attesa di conoscere il programma definitivo, il festival internazionale dedicato ai nuovi protagonisti della cultura digitale RoBOt (25 e 26 ottobre), si presenta alla città con una anteprima questa sera a Palazzo Re Enzo. Per una notte, l’ampio salone affrescato nel cuore del centro storico diventa un sofisticato, esclusivo club, con una miscela di ritmi e immagini proposte da artisti della più recente ondata creativa. Come il viennese Dorian Concept, giovanissimo virtuoso delle tastiere, rappresentante dell’ultima generazione di musicisti della ‘scuola austriaca’ che, da Tosca a Kruder&Dorfmeister, creano ampie, ariose partiture dall’andamento onirico, fiabesco, sospeso in una dimensione fuori dal tempo. Dal festival inglese di Glastonbury al Sonar di Barcellona, i suoi concerti da solo hanno la capacità di far viaggiare l’ascoltatore quasi fosse in trance, tra tribalismo e citazioni colte. 

Dalle notti di Melbourne arriva Francis Inferno Orchestra, un dj che costruisce una lunga tessitura ritmica immaginata come un percorso attraverso la storia della dance music dalle origini della techno e della house sino a oggi. Quasi una ‘lezione’, la sua, dalle forti tinte narrative, che alterna ‘classici’ del passato a frammenti di pop sotterraneo, brani dimenticati che il dj riporta alla luce. Rarità del funk insieme alla new wave, alla disco, al jazz, mixate per evidenziare quanto la dance sia il frutto di un continuo dialogo tra ricordi e futuro.

Ci sarà anche spazio per la ricerca sulle possibilità di fondere musica e immagini in una fonte artistica unica. Lo faranno i Project-To, esperienza tutta italiana di improvvisazione elettronica che sovrappone dal vivo flussi visivi e sonori, intervenendo ogni volta in maniera diversa. Fotografia, video, sinfonie per computer, frammenti di film degli anni 20 e 30, tutto, nel loro spettacolo, è finalizzato al piacere di orecchie e occhi del pubblico. E proprio ai clip musicali è dedicato lo spettacolo curato da Seeyousound, il festival di cinema musicale. Verranno proposti su grande schermo 20 video di successo dello scorso anno, mixati tra loro sino a diventare una opera cinematografica, con un suo sviluppo e un racconto che riesce a unire pop e hip hop, rock e dance.

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